De mente heroica è un’orazione che Giambattista Vico pronunciò nel 1732 nell’Ateneo napoletano – dove insegnava Eloquenza – per inaugurare l’anno accademico.
In questo discorso il filosofo non solo espone la sua concezione del rapporto tra mente umana e mente divina – un rapporto governato dal termine medio dell’eroismo –, ma illustra anche un progetto profondamente anticartesiano relativo alla funzione del conoscere e al ruolo del sapere nella società a lui contemporanea.
Assumendo la figura di Socrate come modello esemplare, Vico teorizza il passaggio – in verità ancora ricco di sollecitazioni per il nostro mondo attuale – da un eroismo guerriero a un eroismo civile: il che lo porta a confluire verso un concetto interessante e fertile di filosofia come terapia.
Avvalendosi delle splendide melodie settecentesche elaborate nel 1920 da Igor Stravinskij per il suo Pulcinella, in questa lettura per musica Rosario Diana ha rimodulato l’orazione vichiana (opportunamente ridotta, adattata e integrata con brevi inserti testuali tratti da scritti di Platone e Pseudo Longino) nella forma di un concerto in tre movimenti: I. Allegro maestoso; II. Andante meditativo; III. Allegro con brio.
Per approfondimenti cfr. R. Diana, L’eroismo dello studioso. Reading in forma di concerto per soli recitanti e coro di lettori, in F. Lomonaco (a cura di), Eroicamente Vico. Medicina, vita civile e ragione poetica nel “De mente heroica”, Roma, Aracne, 2018, pp. 37-54.
Realizzazioni multimediali: Ruggero Cerino.

22 febbraio 2017, ore 15,30
Aula Coviello – Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli Federico II

12 maggio 2018, ore 19.00
Sala del Capitolo del Convento di San Domenico Maggiore – Napoli
In occasione delle Celebrazioni per il 350° anniversario della nascita di Giambattista Vico e del Maggio dei Monumenti 2018

27 settembre 2019, ore 17.00
Teatro Lirico Marrucino di Chieti
Commissione del DISFPEQ – Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative dell’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, in occasione de “La notte europea dei ricercatori”