11. Tommaso Cornelio e la ricostruzione delle scienze
Intorno alla metà del XVII secolo la rivoluzione scientifica e filosofica dell’età moderna era compiuta. La scomparsa dei suoi promotori, da Gassendi a Galileo, da Descartes a Keplero, sembrò anche fisicamente suggellare una pagina. In realtà proprio allora in Italia e fuori, cominciava la battaglia per la diffusione e l’interpretazione dei dettati della nuova filosofia. Animatore della rinascita filosofica a Napoli, dove fondava una delle prime accademie scientifiche d’Europa, quella degli Investiganti, Tommaso Cornelio fu figura di grande rilievo nel quadro dello sforzo volto al rinnovamento culturale. Proprio al Cornelio in questi anni si sono riferiti quanti hanno ricostruito le vie, non sempre dirette, della filosofia italiana prima del Vico. Questo studio si propone di seguire in modo ravvicinato la vicenda intellettuale lungo l’arco di vent’anni, pur facendo riferimento al complesso della sua opera. Centro del suo interesse di quegli anni, nella diversità dei campi d’intervento, dell’astronomia alla fisica, della biologia alla medicina, è la costruzione di un tessuto unitario della materia che renda possibile la fondazione scientifica, vanificata dalla crisi contemporanea dell’aristotelismo e del galenismo.
INDEX
- Roma. L’apprendistato filosofico
- Astronomia e fisica
- Tra Galileo e Cartesio
- Napoli propaganda scientifica e polemica professionale
- Appendice
- Indice dei nomi