8. Bayle, Leibniz e la storia
Il Corsano è stato tra i primi, negli anni intorno al ’30, a insistere sull’opportunità di studiare l’opera di Vico nel quadro della coeva cultura italiana ed europea, proponendo in tal modo una ricerca storico-filosofica articolata già come ricerca storico-culturale. Chi legga la bibliografia degli scritti del Corsano in calce al volume di Studi in onore che l’Università di Bari gli ha dedicato nel 1970, può rilevare che la fedeltà del Corsano agli studi vichiani risale al 1923, a un primo, già pregevole saggio, apparso nella «Rivista di filosofia». Ma tale fedeltà non è aliena da spirito polemico: specialmente dal libro del 1955, egli, con immediata partecipazione, sembra quasi rimproverare a Vico tutto ciò che Vico non è stato. In tale chiave va letto questo quaderno (a volte più antivichiano che vichiano) del decano degli studi vichiani in Italia.
INDEX
- Premessa
- Bayle e la storia
- Leibniz e la storia
- Conclusione