Le «borie» vichiane come paradigma euristico
I contributi di questo volume convergono nel tentativo di assumere la teoria vichiana delle «borie» come un paradigma euristico per indagare diverse forme di tracotanza di popoli e di saperi.
Il lavoro è ripartito in tre sezioni. Nella prima (Un possibile paradigma vichiano) il tema viene analizzato all’interno della specifica costellazione di pensiero del filosofo napoletano. Nella seconda sezione (Una retrospettiva) viene delineato un possibile cammino all’indietro: espressioni di arroganza dei popoli e dei saperi vengono indagate in autori più vicini a Vico e anche più lontani nel tempo, come Doria, Molina, Montaigne e Diodoro Siculo, che di Vico è una fonte. La terza sezione (Con Vico oltre Vico) ospita contributi di studiosi che hanno verificato il paradigma delle borie in pensatori e scrittori che vanno da Cartesio a María Zambrano, da Italo Svevo a Samuel Beckett. Ne risulta un quadro teorico e storico del problema che – senza avere la pretesa di essere organico o esaustivo – costituisce comunque un vario e articolato sondaggio della questione.