9 (ore 20.30) – 10 (ore 19) ottobre 2025
Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo

Tiresiə reloaded. Fantasia giocosa sull’identità di genere per attori, danzatrice, elettronica fissata e coro silente di spettatori

Teatro filosofico-musicale

Performance

Nell’ambito della quarta edizione della rassegna MTR (musica – teatro – ricerca) 4/2025, che si svolge a Napoli con la direzione artistica di Rosalba Quindici, va in scena a Galleria Toledo, il 9 (ore 20.30) e il 10 (ore 19) ottobre 2025, lo spettacolo Tiresiə reloaded. Fantasia giocosa sull’identità di genere per attori, danzatrice, elettronica fissata e coro silente di spettatori di Rosario Diana (primo ricercatore di filosofia presso l’Ispf-Cnr di Napoli, responsabile scientifico del progetto di ricerca “Saperi umanistici e linguaggi delle arti”). Oltre al testo, Diana firma anche l’elettronica fissata, la coreografia insieme ad Arianna Montella e la regia.

Lo spettacolo affronta il tema dell’identità di genere e del transgenderismo attraverso il mito di Tiresia, l’indovino per eccellenza, nel quale l’immaginario collettivo degli antichi greci delinea il modello compiuto della saggezza: espressione di una sapienza pratica costruita accumulando e sintetizzando un’esperienza del divino e dell’umano tanto ampia, da comprendere anche la sperimentazione vissuta del femminile. Infatti, in virtù di un prodigio, Tiresia viene trasformato in donna e poi nuovamente in uomo.

Creazione anonima della cultura popolare, il veggente debutta sulla scena letteraria nel libro XI dell’Odissea. Da allora compare come personaggio in molte opere teatrali e letterarie di ogni tempo.

Nella perfomance Diana riprende le due fondamentali versioni del mito (quella riportata nella Melampodia – VI sec. a.C. – e quella ripresa nel V Inno di Callimaco – IV-III sec. a.C.), contaminando le narrazioni tramandate con vicende di sua invenzione. Ne risulta una “fantasia giocosa”, articolata in cinque Quadri (I. Oltre l’immobilismo; II. Oltre l’umano; III. Oltre la natura; IV. Oltre il divino; V. Oltre l’immaginario), che si concentra sulla metamorfosi di Tiresia da uomo a donna, messa a confronto con testimonianze di transizione di genere liberamente riscritte dall’autore.

Così reinterpretata, l’antica figura mitologica, trasformata nella pièce in Tiresia/Teresia, viene proposta al “coro silente di spettatori” (chiamato in causa dal sottotitolo del lavoro) come transgender ancestrale e ideale, con cui ogni transgender attuale e reale potrebbe avere in comune una cognizione dell’umano più estesa e ricca.

In scena gli attori Andrea Renzi, Cecilia Lupoli, Martina Di Leva, Antonio Elia e la danzatrice Arianna Montella. Scenografia di Nera Prota e Rebecca Carlizzi (assistente scenografa Arianna Acanfora); video content creator Simona Mele; fonica Alfonso La Verghetta; luci Lucio Sabatino.

Lo spettacolo è prodotto dalla Fondazione Il Canto di Virgilio, in collaborazione con l’Associazione Quidra, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, il Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo e l’Ispf-Cnr.

Organizzato da:
Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno, Fondazione Il Canto di Virgilio, Associazione Quidra, Accademia di Belle Arti di Napoli, Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo

Modalità di partecipazione:
Biglietto d’ingresso in teatro: 10 euro

Per info:
Fondazione Il Canto di Virgilio, Napoli – 081 3425603

Allegato:
Locandina