Saperi umanistici e linguaggi delle arti

I saperi umanistici si sviluppano e si consolidano entro i circuiti della ricerca specialistica, caratterizzata dal monitoraggio puntuale dei metodi e dei risultati e dall’uso di terminologie adeguate e storicamente stratificate. Molti dei contenuti di tali saperi – e in particolare quelli della filosofia – hanno una funzione sociale rilevante nella promozione della crescita culturale e civica dei singoli e della collettività. Per questo motivo non possono restare confinati nella sola cerchia degli addetti ai lavori, ma devono trovare occasioni per essere disseminati, condivisi e discussi negli spazi della vita pubblica.
Ciò significa che la ricerca filosofica, se da un lato – per incrementare la conoscenza – deve continuare a operare con metodologie controllate e a oggettivarsi nelle forme consuete e rigorose della comunicazione scientifica (saggio, trattato, monografia, ecc.), dall’altro – e per sua stessa natura – non può rinunciare a diffondere e discutere presso una platea più ampia molti dei suoi temi, soprattutto quelli che possono essere più interessanti per la vita associata.

Questa Linea di ricerca si occupa proprio di individuare modalità e forme che – evitando semplificazioni banalizzanti – consentano alla filosofia (e ai saperi umanistici) di uscire dalla turris eburnea delle aule accademiche e muoversi nella polis, dando così corpo effettivo a quella funzionalità (vogliamo dire “utilità”?) sociale che fin dalla sua origine le è stata riconosciuta, seppure con alterne fortune e diverse prospettive teoriche. Nel pieno rispetto dei due percorsi separati (quello scientifico e quello disseminativo), ma paralleli e interagenti (il trasferimento di un concetto dal suo contesto originario a uno nuovo permette anche di saggiarne l’efficacia), finora l’attenzione dei ricercatori della Linea si è concentrata soprattutto sulla trasposizione di contenuti filosofici e letterari nei linguaggi delle arti visive, del teatro di lettura e di quello musicale, intesi come risorse preziose per implementare una comunicazione con un pubblico più vasto.

I saperi umanistici devono essere disseminati, condivisi e discussi negli spazi della vita pubblica.

Per favorire la sperimentazione performativa, sono stati stipulati Protocolli d’intesa con diverse istituzioni, che hanno finanziato spettacoli scritti e diretti dai ricercatori afferenti alla Linea e messo a disposizione le loro sedi a Napoli per la messinscena: l’Accademia di Belle Arti (Abana); l’Institut Français; il Centro Stabile di Musica e Cultura “Domus Ars”; l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Iisf). In particolare, presso quest’ultimo – a Palazzo Serra di Cassano – è allocato “Il teatro della filosofia”, uno spazio realizzato in collaborazione con l’Iisf, l’Abana e il nostro Istituto e destinato a ospitare performance filosofiche.

Negli ultimi dieci anni sono stati prodotti reading, melologhi, video, installazioni e cineforum. Saggi teorici e storici, testi teatrali e partiture musicali relativi alle ricerche della Linea e agli spettacoli allestiti sono stati pubblicati nella rivista scientifica annuale Anvur, online gold open access, «Research Trends in Humanities»/RTH (http://www.serena.unina.it/index.php/rth). Dal 2021 la rivista pubblica ogni anno un Quaderno – «Performative Thinking in Humanities»/PTH – interamente dedicato al problema della trasposizione del saperi umanistici nei linguaggi delle arti.

Linea di ricerca

Saperi umanistici e linguaggi delle arti
Responsabile

Rosario Diana
rosario.dianao@ispf.cnr.it

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