Conferenza on-line del Prof. Maria Teresa Monti (Università del Piemonte Orientale) a partire dal suo volume L’azoto, il fosforo e la chimica nuova. Storie di luce e combustione (1774-1799), FrancoAngeli, Milano 2023 – Collana di Filosofia e scienza nell’Età moderna e contemporanea dell’Ispf-Cnr.

Molti hanno raccontato storie di luce e combustione. Meno consueto è farlo dalla parte dell’azoto, cioè quei tre quarti dell’aria comune che non consentono la combustione e non innescano la luce nel fosforo, considerato da sempre il reattivo di maggior spettacolarità. La ‘provocazione’ ha dato i suoi frutti e il libro “L’azoto, il fosforo e la chimica nuova” li presenta, facendo emergere contaminazioni inattese tra la chimie nouvelle di Lavoisier e il sistema del flogisto, ancora ben vivo, soprattutto in ambito tedesco. Fu però all’interno di quest’ultimo che maturò, ad opera di J.F.A. Göttling (1753-1809), la forma più interessante di “chimica della luce” né flogististica né lavoisieriana. E infine, riportare fosforo e azoto su rotte parallele spettò a un non chimico, vale a dire al biologo Lazzaro Spallanzani (1729-1799) che, impegnato in indagini tutt’altre, approdò alla chimica e in particolare a inattese bizzarrie azotiche proprio nell’ultimo scorcio della sua lunga carriera di ricerca.