2022 / 2024

Storia e Filosofia della scienza: tradizioni storiografiche e prospettive epistemologiche

Ciclo di seminari

Il ciclo di incontri si propone due obiettivi congiunti. Il primo è di mettere a confronto alcune distinte e autorevoli tradizioni e metodi di ricerca nella storia e filosofia della scienza, attraverso il dialogo tra approcci diversi illustrati da 3 studiosi per ogni incontro. Il secondo è di costruire una risorsa informativa e didattica rappresentativa dello stato dell’arte della storia e filosofia della scienza contemporanee, da condividere pubblicamente e rendere disponibile all’uso degli studiosi, ma anche delle scuole e del pubblico interessato. L’esercizio dialettico insito nel dialogo si presenta dunque come parte integrante dell’intento partecipativo del progetto.

Sono attualmente in lavorazione gli atti del primo ciclo (marzo 2022- gennaio 2023) di questa serie di seminari, che ha compreso i seguenti eventi:

23/03/2022 Mezzo secolo di ricerche, un bilancio storiografico ad opera di due storici della scienza italiani intorno a La questione religione-scienza (U. Baldini), Scienza e società (R.G. Mazzolini)

10/05/2022, Giovanni Battista Venturi (1746-1822): fisico, erudito e storico della scienza, nel quale si illustrano prospettive diverse sull’operato di questa figura centrale della fisica come della storia della scienza italiana (R. Marcuccio, La formazione e gli studi; P.D. Omodeo, Pratiche scientifiche e gestione delle acque a Venezia ai tempi della Rivoluzione Scientifica; C.S. Maffioli, Venturi trascrittore e interprete di testi di Leonardo da Vinci sul moto delle acque)

13/10/2022 Tre variazioni sulla cosmologia della prima età modernaTre dei massimi esperti italiani sull’argomento si confrontano in un dialogo interdisciplinare sulla cosmologia occidentale nella prima età moderna, analizzando diversi aspetti di questo fondamentale tema storico-scientifico: Guido Maria Giglioni, Animismi: pregi e difetti; Stefano Gulizia, La neve di Keplero tra fisica e matematica; Dario Tessicini, “Cosmologia”: storia di un’idea tra Rinascimento e Illuminismo

3/11/2022 Reconstructing Recipes: Cross-disciplinary and Cross-cultural Perspectives in the History of Pharmacy deals with the history of pharmaceutical practice in a comparative perspective.  The speakers will be E. Hsu (Chinese qinghao recipes (Artemisia annua L.), and questions of translation); E. Leong (Recipes and Technologies of Health in Early Modern England and B. Orland (Reconstructing historical recipes with students at the pharmacy museum Basel)

14/11/2022, Historical epistemology: European perspectives, is focused on historical epistemology, an integrative approach to the history and philosophy of science deeply rooted in the European tradition of epistemology. Hans-Jörg Rheinberger, one of the leading exponents of this approach presented his own perspective, focused on the epistemology of scientific practice and on the dynamical role of experimental systems in the establishment, persistence and change of “epistemic objects” (My view on historical epistemology). Laurent Loison addresses the criticalities of the relationship between past and present in the light of historical epistemology (More on historical epistemology: critical presentism), while Daniel Pietro Omodeo highlights some political implications of its endeavor (Genesis, validity and the objectives of science: The triad of political epistemology)

18/01/2023 L’epistemologia storica tra analogie, immagini insepolte, monadi: verso un nuovo gioco delle perle di vetro?  

L’evento presenta alcuni momenti rilevanti della fisica del novecento nella prospettiva dell’epistemologia storica. Maria Teresa Costa (Pensare per immagini. Walter Benjamin e Aby Warburg) mette in luce alcune affinità tra Warburg e il fisico John Archibald Wheeler (Jacksonville 9 luglio 1911 – Hightstown 13 aprile 2008), noto per i suoi seminali lavori sui buchi neri e per le sue visionarie prospettive. Rocco Gaudenzi (Microcosmo e macrocosmo: la rottura di simmetria e le virtù euristiche dell’analogia) prende in esame le riflessioni mature di Werner Heisenberg, caratterizzate dal confronto con il pensiero greco e con Goethe, e dall’ambiziosissimo programma di una Weltformel, una teoria unificata di tutti i fenomeni subnucleari. Stefano Furlan (Sotto il segno di Clio: John Wheeler e il rapporto con il passato) prende in esame il pensiero di Wheeler, il suo intenso dialogo con la grande tradizione filosofica, la sua riflessione sul rapporto della scienza con il proprio passato e il ruolo euristico delle immagini

 

II CICLO (marzo 2023 – maggio 2023)

22/03/2023 Scienziate italiane del Settecento, riflessioni storiografiche. Il seminario è dedicato ad alcune tra le più note scienziate italiane del ‘700: Maria Gaetana Agnesi, Faustina Pignatelli e Mariangela Ardinghelli. Clara Silvia Roero (Maria Gaetana Agnesi studiosa e autrice di un trattato di successo) mette in luce alcuni aspetti relativi ad Agnesi e alle ragioni del successo in Italia e all’estero delle sue Instituzioni Analitiche ad uso della gioventù italiana (1748). Massimo Mazzotti (Maria Gaetana Agnesi. Da genio a strega) presenta una riflessione storiografica sulla presenza di Maria Gaetana Agnesi nella storia della scienza settecentesca e sull’evoluzione della sua immagine dalle biografie otto-novecentesche fino agli studi più recenti. Aldo Brigaglia (Faustina Pignatelli e i rapporti scientifici tra Napoli, Bologna e Parigi) illustra l’opera di Pignatelli, Principessa di Colobrano, i suoi studi sulle forze vive e il suo ruolo di animatrice dei circoli scientifici napoletani e introduce all’opera di alcuni protagonisti del gruppo di scienziati napoletani che sostenne la diffusione del newtonianesimo in quel contesto, e in particolare di Mariangela Ardinghelli, altra scienziata napoletana impegnata in studi matematici e sull’elettricità

 

25/05/2023 Consulti, farmaci e malattie. Note sulla medicina progressista italiana fra Sei e Settecento

Il seminario è dedicato alla pratica della scienza medica tra 600 e 700 in Italia, ed in particolare alla tensione nei medici progressisti tra l’apertura ai nuovi modelli teorici della nuova scienza, e la tendenza conservatrice nella pratica farmacologica e terapeutica. Benedino Gemelli (I consulti medici (1680-1730) fra tradizione empirica e modernità) analizza i consulti medici tra fine Seicento e inizi Settecento. Marco Bresadola (Il polipo ambiguo: dalla patologia meccanicistica all’anatomia patologica) ripercorre la storia del polipo cardiaco, una malattia messa in luce dalla dissezione patologica praticata in età moderna, come chiave per illuminare alcuni aspetti chiave del passaggio da una patologia umoralistica a una solidistica. Stefano Spataro (Vallisneri, Testi e la scoperta dello “zucchero di latte” come rimedio per la podagra) analizza, attraverso l’episodio della finta recensione della scoperta dello zucchero di latte e dell’utilizzo di questo rimedio della gotta pubblicata da Antonio Vallisneri nel 1698 il rapporto tra scienza e pratica medica tra XVII e XVIII secolo

 

07/03/2024 Complessità e politica

La scienza della complessità si è imposta, a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, come un movimento di pensiero scientifico segnatamente antiriduzionista e antideterminista, ma anche come un progetto di unificazione dei modelli e delle tecniche di indagine per lo studio di sistemi estremamente diversi, fisici, biologici, sociali, economici, ecologici e socio-ecologici, allo scopo di predire e controllare proattivamente le loro traiettorie, e in particolare i molteplici “rischi sistemici” cui è esposta la società contemporanea. La crescente importanza della scienza della complessità nella governance delle società contemporanee rende urgente una disamina delle molteplici istanze politiche che le sue diverse correnti hanno incorporato nel tempo, specialmente nella sua applicazione al mondo sociale ed economico. Il presente seminario indaga in particolare le compromissioni neoliberiste della scienza della complessità nelle origini della scuola di Santa Fe (Li Vigni), nei primi modelli cibernetici di reti neurali (Jensen), e nelle moderne rappresentazioni della tecnosfera (Rispoli). Riconoscere la pluralità di tradizioni e accezioni sedimentatesi nelle diverse concezioni e modellazioni della complessità è egualmente importante per una riflessione critica storicamente informata sugli usi sociali della scienza, quanto per mobilitare risorse e tradizioni alternative, non tecnocratiche, di questa vasta e articolata corrente di pensiero.

 

Organizzato da:
Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno (ISPF), CNR e Centro Internazionale Insubrico «Carlo Cattaneo» e «Giulio Preti» (Università dell’Insubria), nel quadro della Convenzione operativa quinquiennale stipulata nel 2021.
Modalità di partecipazione:
La partecipazione alla conferenza è libera e gratuita, si consiglia pre-iscrizione alle mail dei rispettivi organizzatori elencate nella locandina.
Per informazioni:
Dario Generali dario.generali@tiscali.it

 

Allegato: locandina / calendario seminari