Educare all'incertezza: filosofia della scienza e comunicazione

[1] Cfr. Brian J. Alters,Whose Nature of Science?, Journal of Research in Science Teaching, 34, 1, 1997, 39–55, e M.R. Matthews, In Defense of Modest Goals when Teaching about the Nature of Science , Journal of Research in Science Teaching, 35, 1998, pp. 161–174, che da punti di vista diversi esaminano la crisi di questo obiettivo.

[2] Cfr. M. Monk e J. Osborne, Placing the History and Philosophy of Science on the Curriculum: A Model for the Development of Pedagogy , Science Education, 81, 1997, p. 420. Sul concetto di meta-informazione cfr. A. Cerroni, Homo transgenicus, Franco Angeli, Milano 2003, p. 67. Sulla crisi del modello di Public Understanding of Science, cfr. N. Pitrelli, La crisi del “Public Understanding of Science” in Gran Bretagna , JCOM, 2 (1), Marzo 2003.

[3] J. Ziman, Il lavoro dello scienziato: gli aspetti filosofici e sociali della scienza e della tecnologia , Laterza, Roma-Bari 1987

[4] Th. Nickle, Problem of Demarcation, in Philosophy of Science. An Encyclopedia, a cura di S. Sarkar e J. Pfeiffer, Routledge, New-York-London 2006, vol. 1, pp. 188 ss. Sul concetto di cittadinanza scientifica cfr. P. Greco, L’università del XXI secolo, JCOM 6 (2), June 2007; S. Jasanoff ha introdotto anche il termine di “cittadinanza epistemica”.

[5] A.I. Goldman, Knowledge in a Social World, Clarendon Press, Oxford 2000.

[6] Un tentativo di approccio pragmatico al problema della demarcazione, cfr. D.B. Resnik, A Pragmatic Approach to the Demarcation Problem, Studies in the History and Philosophy of Science, 31 (2), 2000, 249–267; un esempio interessante delle difficoltà di portare avanti questo programma all’interno del relativismo delle posizioni costruzioniste, è S. Jasanoff, Beyond Epistemology: Relativism and Engagement in the Politics of Science , Social Studies of Science, 26, 2, 1996.

[7] M. Tiles, J. Tales, An Introduction to Historical Epistemology: the Authority of Knowledge , Blackwell, , Oxford – Cambridge MA 1993, p. 207.

[8] Cfr. Filosofie delle scienze, a cura di N. Vassallo, Torino, Einaudi, 2003; utilissima, e fortemente innovativa per la sua modalità di pubblicazione, è la collana di e-books curata da L. Floridi, Linee di Ricerca, che comprende una raccolta di introduzioni a varie discipline filosofiche, gratuitamente accessibili sul sito dello SWIF (www.swif.biblioteca/lr). Cfr. in particolare, sui temi qui trattati, M. Dorato, Filosofia della scienza – Fondamenti delle scienze; N. Vassallo, Teorie della conoscenza, e G. Piazza, Epistemologia sociale, Milano 1997.

[9] La questione dell’inserimento della filosofia della scienza nei curricula accademici scientifici è stata sollevata nel Rapport sur l’enseignement de la philosophie des sciences au ministre de L’Education nationale, de la Recherche et de la Technologie di D. Lecourt, 1999 (http://pedagogie.ac-toulouse.fr/philosophie/ensei/rapportlecourt.htm ), diffuso recentemente anche in Italia.

[10] Cfr. D. Parisi, Otto punti sulla comunicazione della scienza, Jekyll.comm, 1 marzo 2002.

[11] House of Lords, Science and Society, Her Majesty’s Stationary Office, 2000.

[12] Sull’evoluzione del concetto di opinione pubblica a partire da Habermas, cfr. R. Cooter, S. Pumfrey, Science in Popular Culture, History of Science, 32, 1994, 236-267.

[13] L. Wolpert, La natura innaturale della scienza (1992), Dedalo, 1996. Cfr. P. Donghi, Sui generis, Laterza, Bari 2006, p. XIII: «comunicare la scienza significa rendere consapevole l’opinione pubblica del potenziale democratico inerente a questa incertezza, proprio a misura dell’intrinseca fallibilità dell’impresa».

[14] B. De Marchi, M. Tallachini, Politiche dell’incertezza, scienza e diritto, Introduzione a Notizie di Politeia, 70, 2003, p. 3; G. Sturloni,Gestire l’incertezza, Journal of Science Communication, 4, 2004.

[15] Come sembra suggerire Matthews, op. cit.

[16] P. Bourdieu, Le champs scientifique, Actes de la recherche en sciences sociales, 2 (3),1976, pp. 88-140.

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