Antonio Vallisneri

Si illustra la pratica medica di Vallisneri, caratterizzata dallo scetticismo farmacologico di stampo ippocratico e rediano e dal modello meccanicistico malpighiano del vivente, ma anche attentissima alla tutela della propria immagine professionale e disposta a far uso, come larga parte della medicina moderna del tempo, di molti rimedi tradizionali e recenti delle farmacopee più accreditate. L’esigenza della tutela della propria immagine ebbe, fra le sue conseguenze di maggior rilievo, anche il rifiuto da parte di Vallisneri di praticare l’inoculazione del vaiolo, quantunque la ritenesse in grado di ridurre il numero dei malati e dei morti sul piano statistico, poiché gli appariva troppo pericolosa per le morti che avrebbe potuto causare anche di giovani sani.

[online 16/04/20]

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