Pandemia e stili di vita: pazienza

un articolo di Stefano Santasilia

Stefano Santasilia è Professore Associato di Filosofia Teoretica presso la Facultad de Ciencias Sociales y Humanidades della Universidad Autónoma de San Luis Potosí (México). Le sue linee di ricerca sono: fenomenologia ed ermeneutica del fenomeno religioso, fenomenologia ed ermeneutica della corporeità e dello spazio, filosofia dell’interculturalità e della pace. È autore di tre monografie ( Tra Metafisica e Storia. L’idea dell’uomo in Eduardo Nicol, Firenze, 2010; Simbolo e corpo. A partire da Eduardo Nicol, Napoli, 2013; Introduzione alla filosofia latinoamericana, Milano, 2017) e di vari articoli pubblicati su riviste nazionali e internazionali.

L’articolo si presenta come un breve excursus sulla pazienza e sul valore che può ricoprire nel contesto dell’attuale pandemia. La comprensione dell’origine etimologica del termine rivela una fondamentale ambiguità capace di liberare la concezione della pazienza dal pregiudizio che la lega ad un atteggiamento di rassegnazione e inazione. Il riferimento alla fenomenologia della vita sviluppata da Michel Henry, nella quale assume un ruolo di rilievo la dimensione affettiva nella forma di un pathos originario, permette di approfondire il significato della pazienza legandola alla dimensione originaria della stessa vita. La successiva analisi della fortezza e della paura, nel pensiero di Miguel García-Baró, mostra quello che può essere definito come il lato “attivo” della pazienza e permette di riconoscerne il ruolo di chiave di volta nella capacità di interpretare criticamente la realtà attuale.

[online 09/11/20]

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