De Subtilitate, Libri I-VII. Tomo I
Il De subtilitate di Girolamo Cardano, oltre che uno dei grandi successi edi-toriali del XVI secolo, è sicuramente anche uno dei libri di filosofia naturale più interessanti di tutto il rinascimento. Opera di carattere enciclopedico, il lavoro cardaniano offre infatti una riflessione assai articolata e complessa sugli enti naturali, che attinge in maniera diretta alle ricerche più avanzate della prima metà del ’500, e cerca sempre di integrare il sapere tramandato dalla tradizione con le novità emergenti dalle esplorazioni geografiche allora in corso.
Questa sua caratteristica essenziale fece sì che il testo, apparso per la prima volta nel 1550, venisse costantemente aggiornato dall’autore, subendo, nelle due successive redazioni (1554 e 1560), rilevanti cambiamenti e aggiunte. Da tale stato di cose è nata dunque l’esigenza di predisporre un’edizione cri-tica che rendesse possibile al lettore l’individuazione immediata di tutte le trasformazioni intervenute nel corso di questa vicenda editoriale particolar-mente complessa, e inoltre offrisse in un ricco apparato critico le molteplici fonti utilizzate dal medico milanese per la stesura della sua opera, entrando nello stesso tempo nel merito delle questioni più interessanti in essa toccate. Risultato di questo impegnativo lavoro è la presente pubblicazione, che comprende i libri I-VII del De subtilitate, e rappresenta la prima parte dell’edizione complessiva prevista in due tomi.
INDICE
Prefazione
- Introduzione (Genesi e fasi compositive di un ‘classico’ della filosofia naturale del rinascimento, il De subtilitate di Girolamo Cardano; Nuovi mondi, e nuove conoscenze. Le fonti geografiche nel De subtilitate; L’analisi della ‘macchina’ come strumento per la definizione dei principi della filosofia della natura; I componenti ultimi dei corpi naturali. La concezione cardanina degli ‘elementi’; L’ottica nel De subtilitate, tra analisi dei presupposti geometrico-filosofici dell’atto visivo, e studio delle mirabili apparizioni prodotte dagli specchi; Le forme più semplici della ‘mixtio’, il mondo minerale e la vita nei corpi naturali)
- Norme grafiche e criteri di trascrizione utilizzati per l’edizione del testo
- Lettere dedicatorie (Dedicatoria 1550; Dedicatoria 1554; Dedicatoria 1560)
- Libri I-VII
- Liber Primus. De principiis, materia, forma, vacuo, corporum repugnantia, motu naturali, et loco
- Liber Secundus. De elementis et eorum motibus et actionibus
- Liber Tertius. De coelo
- Liber Quartus. De luce et lumine
- Liber Quintus. De mixtione, et mixtis imperfectis, seu metallicis
- Liber Sextus. De metallis
- Liber Septimus. De lapidibus
Indici
- Index rerum maxime memorabilium librorum I-VII
Indice dei nomi.