41. Gianvincenzo Gravina e il de romano impero liber secundus
Nella ricchezza di interessi che qualifica la produzione graviniana si affronta in questo studio un aspetto innovativo, quello relativo al contributo fornito da Gravina in qualità di medievista, qualità che emerge dallo scritto inedito De Romano Imperio liber secundus, che apre una nuova luce su alcune sue posizioni etiche e religiose, culturali ed ideologiche, con rilevanti implicazioni sulla sua concezione politica. Rimasto a lungo sconosciuto, lo scritto elabora tematiche relative alla “renovatio Imperii” e al Sacro Romano Impero, e ricostruisce le vicende storiche e politiche del primo Medioevo. Vi è difeso un postulato ritenuto inattaccabile: le cessioni effettuate dai sovrani carolingi in favore della Chiesa non solo avvennero realmente, ma non furono donazioni, bensì restituzioni di quanto spettava al Papa per diritto. Il problema dei tormentati rapporti fra i due poteri, affrontato con impegno profondo, costituisce il tessuto connettivo dell’intera opera.
INDICE
- Premessa di Enrico Nuzzo
- Introduzione di Fabrizio Lomonaco
- Gianvincenzo Gravina e il De Romano Imperio liber secundus
- Apparato filologico
- Criteri di trascrizione
- Appendice I: De Romano Imperio liber secundus
- Appendice II: Sunto del libro di Gravina De Romano Imperio
- Appendice III: Secondo libro inedito del Gravina De Romano Imperio
- Indice dei nomi