17. La linguistica dei mercatanti. Filosofia linguistica e filosofia civile di Vico a Cuoco

Le idee di lingua e le opinioni sul linguaggio e sui linguaggi, i rapporti tra le interpretazioni filosofiche del fatto semiontico-linguistico e l’impostazione «militante» delle politiche culturali, la riflessione teorica e il fitto dibattito civile sulla natura delle lingue e dei dialetti, sono gli oggetti d’indagine di questo libro che scorre tutto un secolo di filosofia linguistica del Settecento italiano dai «metafisici» pre-vichiani ai giacobini di fine secolo.
In particolare l’attenzione è posta sulle figure-chiave della cultura meridionale del tempo: Giambattista Vico, autore di un’originalissima linguistica dell’ingenium strettamente connessa ad una teoria articolata della transazione e del mutamento sociale; Antonio Genovesi, ideatore della linguistica dei mercatanti come strumento di politica culturale per le «culte e ricche nazioni», per le prime società di massa; Ferdinando Galiani e Vincenzo Cuoco, fronte linguistico e retro politico di un medesimo progetto pre-ascoliano di egemonia culturale dai tratti tipicamente italiani, unitari e localistici allo stesso tempo.

17. La linguistica dei mercatanti. Filosofia linguistica e filosofia civile di Vico a Cuoco

Autore: Antonio Pennisi
A. Guida Editori
Studi Vichiani, n. 17
Napoli, 1987
ISBN: 88-7042-766-8